Dal Notiziario C.I.P.M. – Giugno 1975
"Così la pensano loro"
Al
Club una sera qualsiasi. Stavo parlando con Marcello dei problemi di
spazio per la preparazione di questo notiziario. All’improvviso l’idea!
- Facciamo una specie di intervista ai nuovi iscritti, quelli che hanno
frequentato l’ultimo corso!
Di solito il parere dei nuovi è sempre molto valido. Ancora non sono
“contaminati” da una assidua frequentazione al Club. Sono privi di
“storture” derivanti dal contatto con i vecchi. In poche parole in
materia di pesca a mosca hanno un’idea ancora tutta personale e quindi
valida e degna di essere ascoltata. E poi un grandissimo entusiasmo!
Abbiamo perciò improvvisato qualche domanda che, scelti a caso i tre,
abbiamo sparato a bruciapelo. Da qui l’immediatezza e la validità delle
risposte fatte senza peli sulla lingua e senza falsi pudori o reticenze.
Cosa è saltato fuori lo potete vedere da voi.
Vinicio:
1 – Qual è il tuo giudizio sul corso di pesca a mosca? Cosa ti è piaciuto e cosa no?
Per
mancanza di tempo non ho potuto frequentare tutte le lezioni. Ho
seguito una sola pratica e quasi tutte le teoriche. In generale mi è
piaciuto specialmente le proiezioni e le spiegazioni sulle mosche
–utilissime-. Avete però parlato poco delle condizioni pietose delle
acque, anche in funzione della possibilità di praticare la pesca in
generale e la mosca in particolare.
2 – Le tue impressioni sulla prima uscita sul fiume?
Prima del corso avevo già provato da solo! Puoi immaginare!
3 – Come giudichi l’ambiente del Club?
Il contatto
col Club per me è cosa di pochi mesi. Per ora sono stato aiutato nei
miei problemi e ho trovato molti consigli. Per i problemi specifici del
Club ancora non li conosco.
4 – Quali le tue difficoltà a inserirti nell’ambiente del Club?
Buono. Facile. Il contatto con gli amici pescatori è semplice. E’ un ambiente aperto dove il neofita viene consigliato.
5 – Cosa ti aspetti dal Club?
Oltre a dare
i primi consigli direi che l’attività del Club dovrebbe essere tesa al
discorso delle acque. Dovrebbe occuparsi del problema del risanamento
delle acque che poi non è un problema della pesca ma più generale.
6 – Perché ti sei avvicinato alla pesca a mosca?
Ho
visto dei pescatori a mosca in azione e sono rimasto affascinato dalle
evoluzioni in aria della coda di topo. E poi penso che la mosca sia al
vertice di una certa evoluzione che porta a un contatto più diretto con
la natura.
7 – Cosa rappresenta per te un pescatore a mosca?
Uno che si diverte a pescare per sport senza guardare troppo al cestino. Magari ributtando in acqua il pescato.
8 – Cosa dici sull’attrezzatura?
Complessa.
Trovo difficoltà in particolare sulla scelta della mosca sul fiume. Per
la canna non ho avuto problemi perché l’ho trovata qui al Club. Nel
complesso non la trovo troppo costosa.
9 – Dove hai fatto le prime catture?
Sulla Sieve.
10 – Come pescatore a mosca come giudichi oggi il livello ad te raggiunto?
Mi sento già
un pescatore a mosca perché preferisco una scatola di mosche anziché un
sacchetto di bachi o un bussolotto di lombrichi!
11 – Cosa consiglieresti a un principiante?
Persistere.
12 – Quali ritieni essere gli argomenti e i mezzi più validi per avvicinare nuovi pescatori alla mosca?
Andare sul fiume e pescare è già un mezzo di diffusione per chi vede.
Comunque sarebbe interessante allestire dei corsi proprio per i
rivieraschi.
13 – Il tuo parere sulle gite di Club?
Ottime! A proposito quando se ne fa una in Jugoslavia?
14 – Autodisciplina. Cosa ne pensi?
Volevo
iscrivermi! Ma dove vado a pescare trote di 23 cm. sono rare. Di solito
sono intorno ai 18-19 e tornate a casa con una sola trota dopo ore di
cammino, beh, dispiace! Approvo comunque una limitazione nel numero
delle catture.
Aldo:
1 – Sul corso di pesca a mosca qual è il tuo giudizio? Cosa ti è piaciuto e cosa no?
Il
corso in sé é è valido. Anche se durante il suo svolgimento metà degli
iscritti abbandonano. Nel mio caso ho trovato un istruttore diciamo
così, un po’ distratto dalle continue domande tentatrici di più
interlocutori. Per me è un difetto non essere riusciti a fare la doppia
trazione. Per quanto riguarda le lezioni teoriche, sebbene estremamente
interessanti, mi sono parse un po’ vaghe: troppe cose in poco tempo. Mi
ha comunque colpito l’impegno degli istruttori.
2 – Le tue impressioni sulla prima uscita sul fiume?
Un caos! In
palestra tutto è più facile, ma sul fiume, cambiando completamente le
condizioni, tutto ritorna difficile. Basta però non perdersi d’animo.
Dopo un paio di uscite quanto ho appreso in palestra mi è tornato utile.
3 – Come giudichi l’ambiente del Club?
A me
sembra familiare. In linea di massima trovo tutti amici disposti a
darmi consigli anche se può apparire un certo distacco tra i vecchi e i
nuovi. Questa impressione può però derivare dalla mia paura di
fare all’esperto domande per certe cose magari banali. Sebbene la
lontananza sia un mio limite, abito a Scarperia, sono ritornato però
proprio per i consigli e l’ambiente che ho trovato.
4 – Quali le tue difficoltà a inserirti nell’ambiente del Club?
Abbastanza facile per me.
5 – Cosa ti aspetti del Club?
Per ora va bene così. Consigli!
6 – Perché ti sei avvicinato alla pesca a mosca?
Parecchio tempo fa avevo visto dei frustatori e volli provare. Mi feci
una cannetta e anche se in principio mi legavo come un salame poi ebbi
qualche piccolo successo. Poi a furia di leggere articoli sulla mosca
mi è venuta la curiosità. Quando ho visto l’avviso del corso ne ho
approfittato.
7 – Cosa rappresenta per te un pescatore a mosca?
Un uomo che pesca rispettando la natura e tutto ciò che lo circonda.
8 – E cosa dici sull’attrezzatura?
Il problema
sta nel costo elevato. Oggi mi trovo in difficoltà perché vorrei una
canna in refendù: Hai visto che prezzi?
9 – Dove hai fatto le tue prime catture?
Sulla Sieve. E m i sono divertito.
10 – Come pescatore a mosca come giudichi oggi il livello da te raggiunto?
Anche se con dei limiti sono completamente soddisfatto: ho avuto dei buoni risultati.
11 – Cosa consiglieresti a un principiante?
Pescare, pescare a mosca.
12 – Quali ritieni essere gli argomenti e i mezzi più validi per avvicinare nuovi pescatori alla mosca?
L’esempio
sul fiume per chi ci vede. Il Club potrebbe inoltre promuovere incontri
e documentari specie presso le società di pescatori.
13 – Il tuo parere sulle gite di Club?
Io non ne ho
ancora fatte. Sono valide per chi deve imparare. Penso però che non sia
facile distribuire su un fiume una quarantina di persone. Per di più mi
sembra anche in contrasto con lo spirito del pescatore a mosca, almeno
secondo come io lo concepisco.
14 – Autodisciplina. Cosa ne pensi?
E’ una
iniziativa valida. Bisognerebbe però mirare di più alla protezione
dell’ambiente per renderlo come dovrebbe essere, ma allo stato attuale
è un’idea un po’ campata in aria. Io per esempio, su dieci volte che
vado sul fiume, cinque m’inc...... perché vedo il fiume pieno di
plastica!
Il pescatore a mosca per me è
già uno autodisciplinato. Sono d’accordo comunque sullo stabilire un
limite di catture perché anche i pescatori hanno contribuito allo
status quo dei fiumi.
Giuliano
1 – Sul corso di pesca a mosca qual è il tuo giudizio? Cosa ti è piaciuto e cosa no?
Sai, io sono
arrivato da ultimo! Non posso dire gran che. Ma mi è garbato
l’ambiente! Si, perché ho visto che chi più, chi meno hanno tutti la
sua manìa. Tipo la canna! Appena vedono una cannina, via, corrono
subito a provalla!
2 – Le tue impressioni sulla prima uscita sul fiume?
Bello! Era
l’Aveto! Un credevo fosse così bello! Certi bé massi…e un’acqua!....
Sai io son faticone. Io vo in Arno! 200 km. io un li fò! Mi son trovato
abbastanza bene. Si, oddìo, ogni tanto dietro c’era l’alberino indò
attaccavo!...
3 – Come giudichi l’ambiente del Club?
Io ci son
stato poche volte: un posso dire che bene. E’ familiare. Tutti amici.
Quando c’è un interesse, diciamo così…si fa subito amicizia!
4 – Quali le tue difficoltà a inserirti nell’ambiente del Club?
Io
sono un tipo che per fare amicizia un son tanto facile. Ma anche
tra noi per parlare c’è chi se la dice più con uno che cò un altro. Non
sono tanto entrante, ma comunque mi ci trovo bene.
5 – Cosa ti aspetti del Club?
Dei consigli! Anche stasera son venuto a domandare a uno, di quel nodino…Come si chiama!....
6 – Perché ti sei avvicinato alla pesca a mosca?
Perché
è diversa dalle altre. Prima andavo in què laghetti indò si paga. Poi
in Arno ho visto uno a mosca che tirava fori certe belle lascotte!... E
io lì che un pigliavo nulla!E
poi quando tu vedi un pesce che vien su! In quell’altra pesca un tu
vedi altro che quel sugherino… ttì…ttì… e basta! Un c’è sugo!
7 – Cosa rappresenta per te un pescatore a mosca?
Ancora
questo un lo posso dire. Penso ci voglia più passione che nelle altre
pesche. E poi chi pesca a mosca viene dalle altre pesche perché si
cerca sempre di migliorare, noo!?
8 – E cosa dici sull’attrezzatura?
Sto
pensando di comprare una cannetta meglio: ora comincio a entrarci
dentro! Casomai è una pesca che costucchia. Perché? Perché ci lasco
parecchie mosche! Ora voglio imparare a fammele pè conto mio.
9 – Dove hai fatto le tue prime catture?
Sull’Aveto. Ne presi tre. Tutte sottomisura!
10 – Come pescatore a mosca come giudichi oggi il livello da te raggiunto?
Ancora sono a zero. Un conosco i nomi delle mosche. L’unico che mi ricordo è la bluddan!
11 – Cosa consiglieresti a un principiante?
Di fare i’corso. E’ la prima cosa!
12 – Quali ritieni essere gli argomenti e i mezzi più validi per avvicinare nuovi pescatori alla mosca?
Bisognerebbe portalli su i’fiume e fagli vedere come si fa!
13 – Il tuo parere sulle gite di Club?
Una
delle più belle cose! Quella che ho fatto m’è piaciuta un mare. Sia i’
viaggio che i’fiume! E poi c’era “Fanfara” che tirava fori certe
barzellette!
14 – Autodisciplina. Cosa ne pensi?
Mah! Qui di disciplina ce n’è poca! C’è dimolta confusione!
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che
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